"The Last Of Us" è un progetto che propone una visone cinematografica dell'effetto del "tempo" in un mondo post apocalittico.
Attraverso una combinazione di narrazione visiva e simbolismo, il video mira a trasmettere il concetto della percezione del tempo in un contesto di isolamento e sopravvivenza.
"Esplora l'entropia del tempo mentre si dissolve nella solitudine, rivelando la bellezza fugace e misteriosa dell'eterna trasformazione."
"Ho paura
di non essere ricordato,
lasciato indietro
come il passato,
voglio più tempo
per correre."
Loro sono Original e EzCall i due artisti con i quali abbiamo realizzato questo progetto.
Io avevo realizzato questa strumentale anni fa, circa nel 2018, a Roma, pensando a un ambiente post apocalittico.
Quando sono venuti in studio e gli ho fatto sentire il beat subito è nata una particolare sinergia.
"The Last Of Us" non è solo un video musicale, analizziamo come siamo arrivati al prodotto finale.
Ecco come prende vita "The Last Of Us".
Iniziamo col fare un piccolo brainstorming molto utile a contestualizzare al meglio il tema vertice del nostro progetto, in questo caso il "Tempo".
La cosa più importante risulta quella di mettere nero su bianco tutte le idee e le parole o i concetti inerenti al tema principale.
Cos'è il tempo?
Quali sono tutti i concetti che vertono sullo scorrere e il divenire del tempo?
cosi abbiamo fatto questa piccola raccolta che è risultata necessaria in un secondo momento per creare la storia di questo progetto.
Dopo aver preso in considerazione tutte le ipotetiche idee su come sviluppare il video abbiamo deciso di prendere un orologio da taschino che rappresentasse in se l'oggettività dello scorrere del tempo.
Prendere una maschera stile sovietica anti gas per rappresentare e simulare due ambienti completamente diversi.
In uno troviamo una persona rimasta sola in un ambiente contaminato e tossico.
Nell'altro troviamo un luogo urbano caratterizzato da una minore quantità di contaminazione tossica.
Nel video abbiamo deciso di far vedere come entrambi sono soli e fanno cose diverse per sopravvivere.
Uno si trova in un bosco con una vecchia fiat originale abbandonata e deteriorata dal tempo.
Siamo arrivati circa alle 17:00 ma alle 18:00 era già buio di conseguenza siamo riusciti a prendere il momento più particolare del tramonto.
Abbiamo scelto di rappresentare il mondo della contaminazione con colori vividi e contrastanti, per il mood più familiare abbiamo usato i colori gialli/arancioni mentre per quelli più tossici abbiamo usato un verde acido.
Queste scelte cromatiche sono molto precise e motivanti dal punto di vista scenico
